Il nome del paese ci rivela la sua antica origine romana, infatti "Scandicci" sembrerebbe derivare dal verbo latino "scandere" – salire, in riferimento al paese situato sulla collina, l'attuale Scandicci Alto.Oggi il territorio comunale di Scandicci si estende nella zona collinare del Valdarno fiorentino.
Il più antico documento, in cui si menziona Scandicci, risale al X secolo, e fa riferimento ad una donazione della madre del marchese Ugo di Toscana.
Ella donò alla Badia fiorentina alcuni beni situati in Val di Greve tra i quali appunto il castello di Scandicci con l'annessa chiesa e trenta mansi appartenenti alla stessa corte.
Il castello durante il medioevo fu identificato come Scandicci Alto, e con il passare dei secoli il borgo non si sviluppò molto, tanto che nel Trecento era sempre un piccolo borgo amministrato dalla parrocchia di Santa Maria a Greve.
Questa situazione continuò fino all'Ottocento quando qui vi fu trasferita la sede comunale del territorio di Castellina e Torri.
Negli ultimi 30 anni del 1800 a Scandicci fu edificato il Palazzo Comunale, e dopo un'opera di lottizzazione presero forma l'attuale Piazza Matteotti e Piazza Pieve.
Le risorse economiche del paese erano costituite in prevalenza dall'agricoltura, dalla famosa produzione di vino, olio e dalla coltura dei cereali.
Altra risorsa importante durante il medioevo fu quella derivata dagli opifici a forza idraulica.
Con il passare dei secoli si svilupparono la pratica della filatura di lino e di canapa e la lavorazione della paglia.
Oggi Scandicci può vantarsi di avere nel suo territorio comunale le industrie più grandi della provincia.0